Armonía Somers

La donna nuda

Traduzione di Laura Putti

Il giorno del suo trentesimo compleanno Rebeca Linke scende da un treno che si è fermato in mezzo a un bosco dove lei ha comprato una casa. Apre la porta, entra e lascia scivolare a terra il cappotto sotto il quale è nuda. Fra le pagine di un libro trova uno spadino tagliacarte e piano piano, muscoli dopo pelle, legamenti dopo vene, arterie, cartilagine, si taglia la testa. La posa su un piedistallo e decide di uscire nella notte. Ma ci ripensa, se la rimette sul collo «de un golpe duro como un casco de combate», con un colpo deciso come un casco da combattimento, e inizia a vagare per il bosco, i lunghi capelli sciolti sul corpo candido e perfetto. Da questo momento in poi gli uomini ai quali si avvicinerà - due gemelli, un boscaiolo, un prete - compiranno gesti assurdi e criminali. Tanto che un intero paese armato di mazze e forconi si metterà sulle sue tracce. Il corpo nudo della donna è il peccato, è la tentazione, ma è anche, e soprattutto, il fantasma dei desideri più segreti, più repressi. Lungo tre notti nelle quali nessuno dormirà, i capelli sciolti di Rebeca Linke passeranno come una cometa filante sulle squallide alcove del paese. Ma l’ultima alba, per lei, sarà tragica. La donna nuda è la prima traduzione italiana di un’opera di Armonía Somers.
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Armonía Somers

Crediti: foto Patricio Salinas A.

Nata nel 1914 a Pando e morta nel 1994 a Montevideo, l’uruguaiana Armonía Somers (pseudonimo di Armonía Liropeya Etchepare) è considerata un’autrice di culto e una delle grandi scrittrici femministe latinoamericane. La donna nuda (1950) è il suo primo romanzo e nel 1967 la Somers ne fece una seconda versione – quella che pubblichiamo –che all’epoca scatenò un dibattito feroce al quale, però, lei non partecipò. Per anni, infatti, nessuno seppe chi si nascondeva dietro a quel nome e a quella complessa, scandalosa scrittura.

A La donna nuda seguirono alcune raccolte di racconti e altri quattro romanzi: De miedo en miedo (1965), Un retrato para Dickens (1969), Viaje al corazón del día (1986) e il monumentale Sólo los elefantes encuentran mandrágora (1986) nel quale la scrittrice raccontò la rara malattia degenerativa che l’aveva colpita nel 1969 e per la quale morirà nel 1994.

La letteratura era arrivata nella sua vita dopo anni di insegnamento nei quartieri marginali di Montevideo e di studi sulla criminalità giovanile, argomento sul quale scrisse molto, e con il suo vero nome, fino alla fine degli anni Sessanta. Eccessiva, misteriosa, anticonvenzionale, Armonía Somers è stata una personalità letteraria controversa e difficilmente catalogabile.

Rassegna Stampa