Libro | € 14,00 | 88 pagine | |
ebook | € 8,99 |
Bernardo Valli nasce a Parma nel 1930.
Il primo incarico è nella cronaca di Milano del quotidiano “L’Italia”, nel 1955. L’anno seguente passa a “Il Giorno”, appena fondato. Nel 1958 il direttore Gaetano Baldacci lo invia in Venezuela, cui seguiranno l’Argentina, la Repubblica Dominicana, Cuba. Negli anni Sessanta segue il Sudafrica e la decolonizzazione africana (Congo, Mali, Ghana, Senegal, Guinea, fino alla guerra d’Algeria). Per “Il Giorno” è anche corrispondente da Londra. Dal ’73 al ’77 passa al “Corriere della Sera” diretto da Piero Ottone che nel ’75 lo invia in Estremo Oriente da dove racconta il Vietnam, l’India, il Giappone, la Cina. Alla fine della guerra vietnamita va a Parigi come corrispondente, e la capitale francese diventerà la sua residenza. Si sposterà per seguire le guerre mediorientali, quelle della Bosnia e dell’Iraq, e tutti gli avvenimenti che hanno fatto la Storia del secolo scorso, e in parte anche di questo. Dal ’77 al ’79 scrive per “La Repubblica” di Eugenio Scalfari, che lascia dal ’79 all’85 per “La Stampa” diretta da Giorgio Fattori. A “La Repubblica” torna nell’85 e vi resta fino al 2020. Dal 2016 al 2022 ha tenuto una rubrica – “Dentro e fuori” – sul settimanale “L’Espresso”.